Family Trust – Tecnica di superamento del conflitto familiare
Nella società contemporanea, l’avvocato deve avere conoscenza approfondita di tutti quegli strumenti negoziali, idonei a condurre ad una composizione stragiudiziale delle controversie.
In Italia si assiste ad una patrimonializzazione del diritto di famiglia e dunque sarebbe aprioristico considerare la famiglia avulsa dalle dinamiche dell’impresa. Si pensi, ad esempio, all’impresa familiare o alle società̀ di capitali su base familiare.
Sono sempre più̀ richieste consulenze e forme di tutela capaci di incidere sugli aspetti della famiglia nella fase patologica, sia in ordine allo scioglimento della comunione patrimoniale e di società̀ familiari, sia in ordine alle forme tipiche di tutela del coniuge più̀ debole e i figli minori.
L’utilizzo del family trust nell’ambito di vicende separative, consensuali, giudiziali, nonché̀ di divorzio, risponde alle esigenze di tutela del coniuge o del figlio non realizzabili altrimenti.
Alla famiglia in crisi servono soluzioni. I tempi spesso lunghi dei processi a volte, non riescono a garantire l’interesse dei componenti la famiglia o anche le unioni familiari di fatto.
Così accade sempre più̀ spesso che i coniugi in costanza di matrimonio o in prossimità̀ o in concomitanza della crisi matrimoniale, durante la convivenza addivengano alla segregazione in trust di determinati beni o diritti affinché i medesimi vengano gestiti a vantaggio della famiglia o del minore attraverso la corresponsione diretta o, di quote seppur variabili di patrimonio.
Con l’utilizzo dei trust familiari si persegue, in definitiva, una semplice prospettiva: pianificare il soddisfacimento dell’interesse ad una particolare tutela patrimoniale diversamente non realizzabile, proprio perchè con il trust si realizza la netta separazione tra il patrimonio del disponente e quello del beneficiario. C’è, dunque, un patrimonio inattaccabile, che adempie agli scopi, per esempio di mantenimento per cui è stato destinato.
Nel nostro diritto vivente il trust viene utilizzato in correlazione allo scopo di garantire ai figli minori di età̀ l’adempimento dell’obbligazione di mantenimento. Recentemente alcuni Tribunali hanno autorizzato la istituzione di un trust con beneficiario il minore.
Ancora più interessante appare l’utilizzo dei trust per le coppie conviventi laddove non è consentito l’uso del fondo patrimoniale, il trust appare una valida soluzione alle esigenze di tutela di queste famiglie che non sono ancora integralmente tutelate dalle norme.
In tal senso l’istituto assolve alla prospettiva di salvaguardare le aspettative del beneficiario dell’assegno, segregando determinati beni al soddisfacimento tempestivo e puntuale di quest’ultimo in concomitanza con un eventuale inadempimento del coniuge onerato del pagamento.